Bio
Fuori dal mondo,
in un silenzio ovattato,
lentamente,
incido segni ,
modello figure misteriose,
che si innalzano verso l’alto
o che, semplicemente, stanno.
Come pagine di un diario,
annoto sulla pietra emozioni inconsapevoli,
momenti fugaci che,
come in un incantesimo,
diventano eterni.
Roberta Conigliaro, siracusana, si trasferisce a Roma, per motivi di studio nel 1989.Si laurea in Psicologia.
Parallelamente comincia a lavorare l’argilla. Inizia così a creare le prime sculture. In seguito passa alla lavorazione della pietra.Frequenta dei corsi di scultura su marmo a Carrara imparando sia la tecnica manuale che con le macchine.
Oltre al marmo comincia a cimentarsi con altre tipi di pietre quali il travertino,la pietra leccese e soprattutto la pietra saponaria.
Dal 2002 comincia ad esporre i propri lavori.
Nota: nel 2007, 4 sculture sono state rubate durante la mostra “profondo rosa” presso il complesso Tamerici di Montecatini Terme. Solo una è stata ritrovata nel 2009.